Come sempre, non dividiamo le persone in amici e nemici. Abbiamo giurato di aiutare qualsiasi essere umano, indipendentemente dalla nazionalità, religione o opinioni politiche. Ma oggi il nostro aiuto non basta. La guerra richiederà molte vite e paralizzerà così tanti destini che non avremo il tempo di aiutare nonostante tutti gli sforzi possibili. Tutti urleranno di dolore e grideranno alle madri nella stessa lingua.
Qualsiasi proiettile o proiettile, anche se non raggiunge il bersaglio e non toglie la vita a qualcuno, porta comunque paura, panico e dolore. Dolore che contrae i cuori. Il cuore di tutti sta soffrendo ora. Civili’. Soldati’. Le madri e le mogli dei soldati. Bambini. Nessuno merita questa paura. Nessuno merita di essere ucciso o ferito. Accidentalmente o intenzionalmente.
I nostri parenti, amici, pazienti e colleghi si trovano nei territori attaccati. Non c’è una sola persona tra loro che trarrebbe beneficio dallo spargimento di sangue in corso. Non possiamo stare lontani dal dolore e dalla sofferenza, che aumentano ogni minuto.
La vita umana non ha prezzo. Ci vuole un momento per essere uccisi in azione, mentre il trattamento e il recupero delle vittime possono richiedere anni. E per i momenti della guerra di oggi, pagheremo molti anni dopo. Non importa come l’uso di armi letali sia giustificato, rimangono mortali. Mortale e causando dolore e sofferenza. Pertanto, seguendo i nostri giuramenti e mantenendo un trattamento umano e paritario di tutte le vite, chiediamo l’immediata sospensione di tutte le operazioni con l’uso di armi letali”.